La discesa dei prezzi spinge gli acquisti immobiliari
Fimaa ha presentato l’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2019 in collaborazione con Nomisma. Il prezzo medio per l’acquisto di un’abitazione nelle località turistiche scende dell’1,8% mentre le compravendite aumentano del 6% rispetto al 2018.
Capri, con 12.700 euro a mq, è la località turistica dove costa di più acquistare una casa vacanza. Seguono Forte dei Marmi (12.600 €/mq) e Madonna di Campiglio (12.400 €/mq). Le altre località sono Santa Margherita Ligure (12.300 €/mq), Courmayeur (11.000 €/mq), Cortina D’Ampezzo (10.700 €/mq), Selva di Val Gardena (9.900 €/mq), Porto Cervo (9.400 €/mq), Anacapri (8.900 €/mq), Ortisei (8.900 €/mq), Porto Rotondo (8.500 €/mq), Corvara (8.400 €/mq), Sirmione (8.100 €/mq).
Il presidente nazionale Fimaa, Santino taverna, ha sottolineato che: […] “dal dopoguerra al 2007 il mercato immobiliare italiano si è costantemente rivalutato prescindendo dalla qualità, da spese gestionali, dalla tipologia, dall’ubicazione e dalle attenzioni al risparmio energetico”. “Per chi investe in immobili, compresi quelli di villeggiatura – ha proseguito Taverna – l’attenzione verso questi elementi sono oggi una priorità indispensabile accentuata probabilmente dall’attuale mercato di offerta tuttora preponderante rispetto alla richiesta. Nonostante l’Italia si confermi tra i Paesi più attrattivi del mondo, il comparto del turismo non è tuttora in grado di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Le performance del comparto immobiliare potrebbero decisamente migliorare se l’attuale fardello fiscale che grava sugli immobili si attenuasse prestando maggiore attenzione al dumping fiscale che avvantaggia le multinazionali, a danno della nostra economia e dell’erario”.
Fonte: Fimaa.it
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