Anche se la stampa 3D esiste solo da pochi anni, c’è un gran numero di abitazioni realizzate, progetti in corso di costruzione e concetti rivoluzionari che stanno guidando il settore dell’edilizia residenziale. La tecnologia si basa sull’impiego di “robot-muratori” e sulla sostituzione delle testine tradizionali con estrusori agganciati a bracci meccanici. Come è tipico della stampa 3D, si è così in grado di riprodurre qualsiasi forma, a partire da un progetto e da diversi tipi di materiale.

Blocchi, mattoni, componenti: tutto può essere prodotto in sito e poi usato per la costruzione. Ma quali sono i principali vantaggi che la stampa 3D può offrire al settore delle costruzioni? i tempi e costi competitivi rispetto all’edilizia tradizionale; uso di materiali riciclati o riciclabili; soprattutto, una migliore qualità dei processi costruttivi. Il risultato sono fabbricati sostenibili e sicuri, personalizzabili nelle forme architettoniche, connotati da involucri continui ad alte prestazioni sia sotto l’aspetto dell’isolamento termo-acustico che della resistenza antisismica.

Le case stampate in 3D offrono un grande potenziale per i progetti di costruzione rispettosi dell’ambiente. Ci sono, infatti, progetti che mirano ad usare le enormi quantità di plastica che galleggia nei nostri oceani o che si trovano nelle discariche. Non solo plastica, ma anche il calcestruzzo e altri materiali possono essere riciclati e utilizzati in modo più efficiente ed eco-sostenibile.