Comprare casa è il sogno di tutti, con l’opzione Rent to Buy, l’affitto si trasforma in anticipo per il successivo acquisto. 

Avete trovato la casa dei vostri sogni ma la banca non vi ha concesso il mutuo?  Potete optare per la formula dell’affitto a riscatto.

Quando si parla di affitto con riscatto si fa riferimento ad un tipo di contratto di locazione di un immobile, che anziché scadere dopo un determinato tempo, offre la possibilità di acquisto (il riscatto). Oggi i mutui vengono dati a tassi bassissimi e spesso il canone di locazione può costare più della rata del mutuo stesso.

Le banche  chiedono al cliente di pagare parte del prezzo dell’immobile, di solito il 20%, un anticipo sul costo totale, ma poiché non sempre si possiede questa cifra è possibile ricorrere al Rent to Buy, ovvero l’affitto a riscatto. Una soluzione vantaggiosa, per chi non ha possibilità di dare un minimo acconto sull’acquisto della casa. 

Affitto a riscatto, di cosa si tratta

Si parla di un particolare tipo di contratto in cui: il proprietario di casa concede il godimento del proprio appartamento in cambio di canoni mensili. Il Rent to Buy  è la soluzione ideale nel momento in cui si ha l’intenzione di acquistare ma non si ha l’anticipo da versare. Il canone infatti è solitamente maggiorato rispetto al valore di mercato, tra il 20 ed il 30% in più. Questa quota viene considerata come anticipo sull’acquisto, ovvero viene sottratta per una sua buona parte -da concordare- al costo complessivo stabilito per l’acquisto di quell’immobile. 

Per fare un esempio pratico: se un immobile che vale 200 mila euro si può pagare un canone mensile di 800 euro di cui 400 per l’affitto e 400 di anticipo sul prezzo di vendita. In questo modo dopo dodici mesi vengono raccolti 4.800 euro come fondo acconto.

Riassumendo: il contratto di affitto, precede quello di vendita…

Una volta individuato l’immobile si può stipulare un contratto di locazione con preliminare di compravendita. Ovvero il locatario si impegna ad acquistare la casa entro un determinato periodo di tempo. 

Come tutti i preliminari di compravendita occorre redigere un atto presso un notaio. La durata del contratto d’affitto va concordata tra le parti, ma non può essere mai superiore ai 10 anni. 

Se dovessero sopraggiungere problemi per cui non si può finalizzare l’acquisto si perderebbero le quote versate in precedenza, a titolo di risarcimento del venditore/ locatore, o se vogliamo come affitto normale. Nulla vieta di proseguire ad abitare nel medesimo appartamento, magari con un nuovo tipo di contratto, allo scadere del preliminare, se ambedue le parti sono d’accordo. 

La formula contrattuale dell’affitto a riscatto consente non solo all’acquirente di guadagnare tempo per reperire tutti i soldi necessari per concludere l’affare, ma anche al venditore per assicurarsi la vendita in un momento di crisi del mercato.